martedì 25 giugno 2013

Stevia


La Stevia o dolcificante naturale,è una pianta a dir poco fantastica, ed è entrata in commercio da poco tempo anche in Italia.Può essere venduta, ovviamente come pianta ornamentale, e come integratore alimentare,ma non come alimento.In pratica non le viene riconosciuto il suo pregio principale, quello di poter sostituire in tutto e per tutto lo zucchero.In commercio si trova la Stevia in varie forme:
  • semi per la coltivazione
  • tritata per uso immediata
  • piantine
  • estratto
Io voglio proporvi quello che utilizzo e che, ovviamente, per me è il metodo migliore soprattutto perchè è semplice ed ha enormi margini di successo.
Parliamo della coltivazione di piante.
La Stevia Rebaudiana è una pianta che predilige climi miti e non è adatta a temperature invernali, si potrebbe definire una semi perenne.E' considerata colonizzatrice perchè in poco tempo si espande nel terreno in cui viene coltivata, basta staccare un rametto e piantarlo nel terreno che in poco tempo diventerà bello e vigoroso.Non ama i terreni compatti, ma bensì quelli sciolti, è talmente adattabile che la si può far crescere un po’ ovunque, anche nel vostro balcone di casa, basta che gli venga fornita abbondante quantità di umidità e luce solare.
In Italia è possibile coltivarla a qualsiasi latitudine, certamente nelle zone più fredde sarà opportuno usare maggiori accortezze specialmente in inverno quando è consigliabile proteggere la parte basale (che germoglierà in primavera) con pacciamature. Se in inverno le temperature scendono frequentemente sotto lo zero è consigliabile ricoverare la pianta in ambienti protetti, almeno fino al termine delle gelate notturne.
Il periodo di maggior produttività è quello che va dalla tarda primavera all'inizio dell'autunno. Durante questo periodo la Stevia Rebaudiana va innaffiata spesso e, avendo un 'metabolismo' (crescita e fotosintesi) particolarmente veloce, anche concimata spesso con concimi naturali.
Sono assolutamente vietati quelli chimici,visto che poi viene mangiata.Più le foglie sono grandi,più il potere zuccherino è alto.
  • Quando effettuare la cimatura
Prima di tagliare i tralci, si deve attendere che la Stevia abbia raggiunto l’altezza di 50 centimetri: questo perché le foglie più mature sono più zuccherine di quelle più giovani.
La cimatura va effettuata asportando gli apici vegetativi in modo da lasciare 2 nodi e relative foglie per consentire lo sviluppo di nuovi getti ascellari (da cimare a loro volta adottando lo stesso criterio)
  • Metodo ed Utilizzo
Togliere le foglie e metterle ad essiccare appaiandole in mazzetti,una volta perfettamente essicate non resta che sbriciolarle finemente (va benissimo un normale mixer da cucina) e conservarle mettendole in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.
Ho letto di persone che hanno essiccato le foglie mettendole dentro al micronde, non ho mai provato ma a detta loro il risultato è stato positivo.Il trito di Stevia ha potere dolcificante di 10 volte di più di qualunque altro dolcificante o zucchero in commercio.
Come ho scritto all'inzio,esiste anche l'estratto,ecco come fare:

mettete le foglie fresche o secche in un litro di alcol a 95° e lasciatelo macerare per 12 giorni (o 15 nel caso abbiate optato per le foglie fresche); successivamente basterà filtrare la soluzione e diluire l’alcool aggiungendo acqua nella proporzione di ½ litro d’acqua per litro di alcool. Se l’estratto liquido vi risulterà con un sapore troppo eccessivo di alcool potrete riscaldare la soluzione a fuoco lento in modo tale da farlo evaporare. Ottenendo questo composto potrete utilizzarlo nella medesima modalità di quello in polvere. 15 ml di estratto sono pari al potere dolcificante di circa 1kg di zucchero e 1 goccia equivale a circa 1,5 cucchiaini di zucchero… ricordando sempre che il suo contributo calorico è nullo! Infine, suggerisco anche di provare a farci una grappa. Occorre un litro di grappa bianca a 40° e circa 50 foglie di stevia che andranno inserite nella bottiglia e lasciate immerse per 30 giorni. A questo punto filtrate il tutto, facendo riposare la grappa per ulteriori 30 giorni prima di berla.
La Stevia è un dolcificante naturale facile da coltivare e da consumare che non fa male se non alle
multinazionali.
Da non dimenticare che il suo potere calorico è pari a 0,quindi è adatta per far dolci e felici i golosi.





 



3 commenti:

  1. Qualcuno sostiene che alcuni componenti della Stevia come lo steviolo e lo stevioside sono genotossici. Esistono studi scientifici in grado di fugare questo dubbio? Ho letto su wikipedia che la dose limite (200 volte inferiore a quella nociva) è di 2mg/kg di peso corporeo.

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    1. A questo link c'è una buona spiegazione
      http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/stevia-stevioside.html

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  2. Il retrogusto di liquerizia, è una caratteristica della Stevia e non si può eliminare.
    Si può solamente attenuare, diminuendo la posologia a proprio piacimento.
    Le dosi classiche sono 1/2 cucchiaino di Stevia in polvere corrisponde a 2 cucchiaini di zucchero.
    1 1/2 chucchiaino di Stevia in polvere, corrisponde ad 1 tazzina di zucchero.

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